Nel 1969, l'operatrice telefonica venticinquenne Diane Maxwell venne stuprata e uccisa. Suo fratello promise che avrebbe scoperto il responsabile e assicurato l'assassino alla giustizia.
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La vittima venne pugnalata più di cento volte, lasciando la sua camera da letto intrisa di sangue. Anche se il suo corpo era posizionato in modo suggestivo, non era stata violentata. È stato un crimine sessuale o è stato un atto di violenza casuale?
In poco più di un mese due donne che vivevano nello stesso complesso residenziale furono brutalmente uccise. Le analogie delle scene del crimine portarono la polizia a pensare si trattasse di un serial killer che covava un forte odio verso le donne.
Nel 2005, il corpo della giovane madre Summer Baldwin fu trovato in una valigia in una discarica del Texas.
La vittima era un self-made man che non ha mai usato mezzi termini. Forse è stato assassinato da un cliente o da un dipendente insoddisfatto. Forse le foto audaci nella sua cassaforte contenevano l'indizio per risolvere il crimine.
Nel 1991, Dorothy Donovan fu assassinata nella sua casa a Dover, Delaware e la polizia era scettica quando suo figlio Charles Holden dichiarò che era stata uccisa da un autostoppista a cui lui aveva dato un passaggio.
Quando una studentessa universitaria risulta scomparsa, la polizia crede che l'indagine sarà come tante altre. Ma quando scoprono schizzi di sangue nella camera da letto del suo ragazzo, capiscono che questo caso sarà diverso.
Un chirurgo viene colpito a morte e il sospettato principale viene visto al ristorante al momento del delitto.
La videosorveglianza in un casinò seguì i movimenti di una giovane fino a poco prima della sua scomparsa.
Il 20 maggio 2001, Carrie Nelson, allora ventenne, è stata picchiata a morte mentre lavorava da sola in un ufficio del parco.
La polizia di Seattle non aveva sospetti per il brutale delitto della cantante post-grunge Mia Zapata. Passò più di un decennio prima che gli scienziati forensi potessero usare le prove raccolte da un sagace patologo per identificare l'assassino.
Uno stupratore seriale era a piede libero in una città in Texas. Nessuno sapeva dove avrebbe colpito ancora.
La donna venne violentata, pugnalata più volte e lasciata morire. Quando qualcuno che coincideva con la descrizione si è praticamente costituito, la polizia era sicura di avere il suo uomo... finché le prove del DNA non hanno dimostrato il contrario.
Si sospetta un omicidio quando l'operaia di Fort Worth Glenda Furch scompare nel settembre 2007 dopo aver terminato il suo turno.
Nel 1969, l'operatrice telefonica venticinquenne Diane Maxwell venne stuprata e uccisa. Suo fratello promise che avrebbe scoperto il responsabile e assicurato l'assassino alla giustizia.
Nel 2006, Darlene VanderGiesen ricevette e-mail minacciose e poi scomparve. Il monitoraggio della fonte delle e-mail portò la polizia a casa di Daphne Wright, dove credono sia stato commesso un omicidio.
Nel 2008, in Illinois i soccorsi giunsero in un incendio in un box e videro un uomo compresso sotto un camion.
Anche se la loro figlia era già scappata, tornava sempre. I suoi genitori erano sicuri che questa volta non sarebbe stato diverso, ma si sbagliavano.
Una bambina di sei anni è scappata e si è nascosta quando ha visto sua nonna picchiata a morte, ma l'uomo l'ha seguita, picchiata e aggredita. Ha detto che l'aggressore era suo zio, che è stato condannato. Anni dopo ha ritrattato la testimonianza.
Uno scheletro umano venne scoperto nelle paludi della Carolina del Nord. Quando gli investigatori seppero che era morta da 18 mesi, capirono che sarebbe stato difficile scoprire chi fosse, tanto meno chi l'avesse uccisa.
Nel 1991, Dorothy Donovan fu assassinata nella sua casa a Dover, Delaware e la polizia era scettica quando suo figlio Charles Holden dichiarò che era stata uccisa da un autostoppista a cui lui aveva dato un passaggio.
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